L’intimo fa la sua comparsa sin dai tempi più antichi; a partire dagli Egizi e dagli antichi Romani, i quali lo utilizzavano al di sotto delle loro tuniche. A tal proposito possiamo ricordare come il faraone Tutankhamon facesse già uso di bende in lino che proteggevano la pelle dalle sue vesti.
Con il passare del tempo il mercato ha modificato ed evoluto i suoi capi in base alle necessità di chi li indossa. Essendo l’intimo il primo strato di vestiario che indossiamo e quindi quello più a contatto con la nostra cute, necessita delle giuste accortezze.
Ogni qual volta ci rechiamo in un negozio per rimpinguare la biancheria intima, ci troviamo di fronte ad una vasta gamma di capi; molto spesso l’indecisione ci mette a dura prova, favorendo a volte l’acquisto sbagliato.
Per compiere la scelta più adatta è dunque consigliabile prestare attenzione ad uno dei passaggi più importanti, ovvero ai diversi materiali che compongono gli indumenti. Devono conferire l’adeguato comfort, permettere la giusta traspirazione del corpo non emanando cattivi odori e soprattutto non devono provocare allergie.
Vediamo insieme quali sono i tessuti principali e in cosa si contraddistinguono.
I materiali più usati per l’intimo
Molti sono i materiali utilizzati per quanto riguarda la produzione dell’intimo, ma si dividono essenzialmente in due sezioni principali; quella dei tessuti naturali e dei tessuti sintetici. Tra i principali quelli più utilizzati sono sicuramente rappresentati da quattro categorie principali:
Andiamo più nel dettaglio per comprenderne meglio le caratteristiche e le differenze e di conseguenza scegliere l’intimo più adatto alle nostre esigenze.
I materiali naturali
I materiali naturali sono sicuramente la scelta più indicata per tutti coloro che mettono in primo piano il rispetto del proprio corpo; e per chiunque mostri un particolare occhio di riguardo verso la riduzione dell’impatto ambientale.
Tra i tessuti più rilevanti troviamo quelli di origine vegetale come il cotone e la seta.
Il cotone
Il cotone è una fibra naturale che viene preso dalla pianta del cotone che cresce in climi caldi.
La fibra del cotone utilizzata per il tessile è una fibra lunga e lucida. Viene ricavata dalla peluria che si trova intorno ai semi. Ogni pianta produce molti cotone e si possono ricavare anche 5 Kg di fibra da ogni pianta
Il cotone è molto leggero ed è morbido e può avere colorazioni diverse in base alla sua provenienza; dal giallo fino ad un colore quasi rossastro.
Più la percentuale di questi singoli componenti risulta alta, più la qualità aumenta. Il cotone rappresenta un materiale resistente e traspirante, non irrita la pelle e non risulta eccessivamente aderente. L’intimo donna in cotone è forse il più comodo e traspirante tra tutti i tessuti in commercio
Possiede inoltre una buona assorbenza; un’eccellente caratteristica per quanto riguarda il contenimento del sudore, riuscendo così a preservare meglio i capi posti al di sopra; favorendo la loro freschezza e asciuttezza e mettendo al riparo il corpo da eventuali infezioni di tipo fungino o batterico. (come spesso accade quando si fa uso di slip economiche e di scarsa qualità).
Ce ne sono di vari tipi come il filo di Scozia, ovvero il più pregiato; si ottiene dal cotone egiziano di ottima fattura: Il filo di scozia è il miglior filo al mondo a fibra lunga
Il Cotone jersey o ancora un tipo di cotone combinato con l’elastan, ovvero le fibre sintetiche che ne aumentano l’elasticità.
L’ intimo in fibra di bambù invece, mantiene gli stessi pregi quali la caratteristica antibatterica e la capacità di preservare la temperatura corporea; possiamo notare come sia molto più resistente rispetto al intimo in cotone.
La seta
La seta ha una storia che inizia davvero moltissimi anni fa; sembra che in Cina sia comparsa nel 3000 a.c. (alcuni sostengono anche molto prima). Ad oggi la principale produttrice di bozzoli è la Cina seguita da Giappone; anche l’Italia è tra le nazioni più prolifiche al mondo soprattutto nella zona di Como
La seta si ottiene dal baco, che si forma nel bozzolo. Il baco produce un filamento lungo anche 900 metri ( in realtà è un filamento di bava) che è composto in gran parte da fibroina, una sostanza proteica e ad un 20% di sericina una sostanza più gommosa. Questo mix di resistenza e gommosità dato dalle sue componenti rende così particolare il filamento di seta
La seta è un tessuto naturale altamente ricercato, pregiato, dall’aspetto lussuoso e dalla consistenza altamente sottile, morbida, soffice ed elastica e soprattutto resistente agli strappi. Ricavato dalla fibra animale, ovvero dal baco da seta, è un tessuto naturale dall’aspetto molto lucido e luminoso.
Le proprietà del filo di seta più importanti sono la finezza (è infatti una fibra sottilissima) e la sua lunghezza, ma anche la sua morbidezza è qualcosa di molto importante. Altre caratteristiche importnati che rendono l’intimo in seta così pregiato e confortevole sono la sua capacità di assorbire umidità ma senza lasciare la senszione bagnata al tatto
La seta ha anche la capacità di isolare il corpo dalla temperatura esterna e quindi di conferire una sensazione di fresco in estate e di calore in inverno, requisito fondamentale per l’intimo di seta
È inoltre adatto ai climi caldi e umidi in quanto riesce a contenere l’umidità fino ad un terzo rispetto al suo peso. Tutte ottime peculiarità che garantiscono alla biancheria intima una qualità suprema.
I tessuti sintetici
I tessuti sintetici più utilizzati per quanto riguarda l’intimo sono la poliammide anche detta nylon e l’elastan; derivati dal petrolio e spesso combinati con altre tipologie di tessuto, dando origine a svariate possibilità.
I tessuti sintetici sono costituiti da fibre ottenuti dai derivati del petrolio; ci sono le calze e collant realizzati in Elastam che ha delle incredibili caratteristiche di elasticità; può tranquillamente aumentare la sua lunghezza di tre volte per poi ritornare alla dimensione iniziale senza risultare rovinata
L’intimo in fibra sintetica è caratterizzato da una tipica resistenza all’usura e alla tensione; la seconda conferisce un alto grado di elasticità e quindi è adatta a chi desidera un intimo aderente ma allo stesso tempo comodo.
I tessuti artificiali si contraddistinguono dagli altri perché nonostante partano da una base di origine naturale vengono modificati in un secondo momento attraverso dei processi chimici. Tutti derivati da cellulosa e proteine e successivamente rielaborati fino a divenire degli ibridi, tra i più conosciuti troviamo:
Il Modal: una fibra altamente morbida, liscia e facilmente stirabile, inoltre non è soggetta ai fastidiosi pallini che spesso e volentieri creano alcuni indumenti.
l’acetato: viene prodotto sotto forma di filo continuo, tipicamente lucido e setoso; è utilizzato per indumenti intimi da uomo e da donna e per quelli impermeabili come i costumi.
La viscosa: un tessuto anch’esso molto morbido, liscio e luminoso.
La microfibra
La microfibra è una combinazione di fibre sottilissime come l’elastan e la poliammide; per essere considerata microfibra la fibra deve essere davvero sottile si parla di un diametro di 0,700 Dtex.
La microfibra garantisce resistenza, morbidezza, leggerezza ed è inoltre un materiale altamente traspirante e resistente. Decisamente uno dei più comuni per quanto riguarda questo settore dell’abbigliamento.
Il termine microfibra non indica una fibra in particolare e infatti spesso il termine microfibra viene associato alla fibra sintetica che lo compone
La microfibra è un tessuto molto resistente grazie anche alle caratteristiche elastiche delle fibre che la compongono. Molto spesso l’intimo uomo in microfibra viene utilizzato nell’intimo sportivo uomo, ma anche l’intimo donna in microfibra viene utilizzato per lo sport. La microfibra permette anche di evitare le fastidiose cuciture che potrebbero creare problemi proprio durante lo sport
Un grandissimo successo ottenuto dalla microfibra è sicuramente sui boxer da uomo che hanno praticamente dominato il mercato. Questo perchè i boxer in microfibra sono comodi, sostengono ma allo stesso tempo non stringono troppo; questa comodità è praticamente il miglior effetto che si può ottenere da un capo intimo
I tessuti sintetici sono molto morbiti e leggeri, ma sicuramente il nostro corpo è molto più a suo agio con i tessuti naturali; forse bisognerebbe scegliere l’intimo in base alle cose che dobbiamo affrontare. Per fare sport è sicuramente ottimale la fibra sintetica ma per tutti i gg probabilmente l’intimo in cotone è sicuramente più igenico e traspirante
Una volta chiariti gli elementi essenziali che rendono differenti i materiali usati per l’intimo, sarete in grado di scegliere facilmente quelli più adatti alle svariate occasioni e alle caratteristiche che più vi aggradano.
Che si tratti di slip, di reggiseni o di boxer, ogni tessuto vi conferirà una sensazione diversa e darà al vostro aspetto una sembianza nuova grazie a colori, stampe, merletti e ricami.
La scelta del tessuto del vostro intimo è davvero una scelta che è diversa per ognuno; è diversa in base ai propri gusti personali, ma è anche diversa in base alle diverse caratteristiche del corpo.
Basti pensare alla forma del corpo, alla sudorazione che è diversa per ognuno di noi; l’unica cosa che vi consigliamo sempre è di scegliere il tessuto adatto a voi; che valorizzi il vostro corpo e che sia comodo per affrontare la giornata